COMUNICATO STAMPA

 

Le scriventi OO.SS Filcams Fisascat Uiltucs sono con la presente a rendere nota la situazione dei 130 lavoratori presenti nell’appalto di Centrale Adriatica Forlì.

Il magazzino aperto nel 2006 a Forlì si trova oggi, a seguito della rinuncia all’appalto da parte di Unilog e della Cooperativa Alfa a cui era affidato il sub-appalto, al 6° cambio di appalto e nuovamente i lavoratori si trovano a dover lottare per il mantenimento delle condizioni contrattuali pregresse 

Infatti alla comunicazione di cessazione dell’appalto da parte di Unilog-Alfa e alla comunicazione dell’ingresso dal 1.11.2011 di Astercoop Soc.Coop. è seguita una trattativa che dopo 3 incontri ha visto la rottura del tavolo nella giornata di ieri e la proclamazione di 1 ora di sciopero all’interno dello stato di agitazione già in essere.

Astercoop non solo ha richiesto che i lavoratori fossero assunti come socio in formazione per 3 mesi e quindi in questo periodo “licenziabili” in qualsiasi momento senza giusta causa o giustificato motivo, ma anche dopo aver su questo promesso di ricercare una soluzione ha vincolato questa all’accordo sulla riduzione di tutte le condizioni contrattuali rifiutando l’applicazione integrale del CCNL del Terziario, contratto che fin dal 2006 , come d’accordo con il committente, viene impiegato sul sito.

Astercoop in sostanza comunica che del CCNL del Terziario intende applicare solo il minimo retributivo mensile ma che rispetto agli altri istituti 13° -14° e TFR , ferie e permessi, malattia e infortunio intende applicare il  regolamento interno della cooperativa a suo uso e consumo dove gli unici penalizzati sono i lavoratori.

Ma Astercoop non si ferma qui, azzera il contratto integrativo aziendale che teneva conto della storia contrattuale dal 2006 ad oggi  e abbassa e nei fatti toglie il buono pasto riconoscendolo solo per le giornate in cui si supera le 7 ore, toglie l’indennità freddo di 0.50 centesimi l’ora per i reparti come ittico e 4° gamma sempre al di sotto dei 3°, azzera il premio di risultato in essere togliendo nei fatti ai lavoratori uno quota di salario notevole.

Per questo oggi, chiediamo a Centrale Adriatica il rispetto dell’accordo del 2006 in cui si dice che il committente garantisce un utilizzo di imprese che operino in sintonia con i principi cooperativi e che assicurino la corretta applicazione di leggi e l’applicazione del ccnl del terziario.

Auspichiamo pertanto un risposta celere, rispondente alla normativa in essere ed eticamente congrua con i principi propri della Cooperazione a cui Centrale Adriatica fà riferimento.

Proseguirà lo stato di agitazione nelle modalità che saranno decise dalla rappresentanza sindacale interna fino all’ottenimento degli obiettivi sopra richiamati.

 

 

 Le segreterie di Filcams Fisascat Uiltucs

Giorgini Maria - Guarini Davide- Casadei Maurizio