COMUNICATO STAMPA

LA RINTAL SOSPENDE LE TRATTATIVE PONENDOSI

AL DI FUORI DELLA CIVILTA’ DEL LAVORO.

A rischio la coesione sociale di questo territorio

La ditta Rintal Spa ha comunicato nei giorni scorsi alle OOSS di categoria di non considerare proficuo il dialogo con le rappresentanze dei lavoratori e di ritenere terminata questa fase di discussione sull’utilizzo degli ammortizzatori sociali. 

La trattativa era iniziata a luglio 2011 al fine di trovare soluzioni condivise a quella che era stata prospettata come una gravissima crisi che interessava l’azienda Rintal Spa e la sua controllata Misterstep srl e che, secondo la direzione aziendale, doveva vedere un utilizzo pesante degli ammortizzatori sociali al fine di permettere all’azienda di rimanere sul mercato senza rischiare tracolli.

 

Nei giorni scorsi la Rintal spa, di fronte alla richiesta unitaria del Sindacato di ritirare il licenziamento individuale inflitto ad un lavoratore, quale condizione per ristabilire corrette relazioni, ha dichiarato che considera in questo momento chiuse le trattative e che non ritiene produttivo il confronto con FIM-FIOM-UILM.

 

La Rintal Spa ha quindi confermato il licenziamento, comminato in costanza di utilizzo di cassa integrazione  ordinaria e quindi al di fuori della normativa vigente, di un lavoratore dipendente di Misterstep srl con una elevata anzianità di servizio e forti carichi familiari.

Ricordiamo che Misterstep srl è, come stampato sulla carta intestata della stessa, “società soggetta al coordinamento e alla direzione di Rintal Spa”, quindi appaiono inverosimili le affermazioni della proprietà sulla stampa locale in riferimento alla mancata connessione tra le due aziende.

 

Fim-Fiom-Uilm di Forlì, considerando gravi le affermazioni dell’azienda e inaccettabile la chiusura delle trattative, ritengono che l’azienda si ponga in questo modo fuori dal perimetro della contrattazione in questo territorio e fuori da quella che consideriamo “la civiltà del lavoro”.

 

Fim-Fiom-Uilm, nel denunciare un utilizzo pretestuoso e ai limiti della legalità dei provvedimenti disciplinari nei confronti delle stesse persone che più sono interessate dagli ammortizzatori sociali, richiedono all’azienda e alla Confindustria locale (alla quale Rintal e Misterstep sono associate) il rispetto della normativa vigente sulla cassa integrazione e il suo non utilizzo in chiave discriminatoria nei confronti di chi arbitrariamente (e non quindi secondo quanto previsto dai criteri di legge) Rintal considera “esuberi”, ovvero gli indesiderati, i più deboli e i disabili.

Comunichiamo che questo comportamento dell’azienda è già stato segnalato alla locale INPS perché siano effettuate le verifiche del caso.

 

Infine Fim-Fiom-Uilm auspicano l’intervento delle massime autorità presenti nel territorio al fine di garantire il rispetto dei metodi di confronto e la tutela dell’occupazione, che sono alla base di quella coesione sociale che ha permesso a questo territorio, fino ad oggi, di attraversare la crisi economica e finanziaria senza tensioni sociali ingovernabili.

                                                                                                                

          Per le Segreterie FIM-FIOM-UILM

                                                                        Claudio Valentini Giovanni Cotugno Giuseppe Ballani