COMUNICATO STAMPA
I METALMECCANICI DI FORLI’
IN PIAZZA PER LO SCIOPERO GENERALE
CONTRO I PROVVEDIMENTI INIQUI E SBAGLIATI DEL
GOVERNO E
CONTRO LA SCELTA DELLA FIAT DI CANCELLARE IL
CONTRATTO NAZIONALE
Significative adesioni oggi allo sciopero generale di otto
ore proclamato dalla FIOM CGIL contro i provvedimenti del Governo, che scaricano
i costi della crisi unicamente sui lavoratori dipendenti e i pensionati, ma
anche contro la scelta della FIAT che cancella il Contratto Nazionale di Lavoro
e mette in discussione le libertà sindacali in tutti i suoi stabilimenti e
aziende.
Un lungo spezzone di metalmeccanici ha sfilato questa mattina
nell’ambito della manifestazione unitaria.
Lo spezzone della FIOM era aperto da lavoratrici e lavoratori
con maschere bianche, a simboleggiare lo stato di “clandestinità” a cui saranno
condannati dal primo gennaio prossimo dalla FIAT (magari con la complicità di
altri sindacati) 11.500 lavoratori e centinaia di delegati iscritti alla CGIL.
Il cartello diceva: “la Fiat cancella il contratto nazionale e le libertà
sindacali. Ci vogliono fantasmi”.
Mentre dalle fabbriche arrivavano le adesioni - Bonfiglioli
(70%), Marcegaglia (40%), Electrolux (60%), Carpigiani (70%), C.T.E. (80%),
Anofor (70%), Celli (90%), Officine Maraldi (90%) – il corteo è sfilato con le
delegazioni di tutte le importanti aziende del territorio.
Prima di entrare in piazza per il comizio conclusivo, diversi
lavoratori hanno raggiunto la locale sede di Confindustria in corso Garibaldi,
coprendola con un cartello che portava un messaggio chiaro: “40 di lavoro in
fabbrica non sono un privilegio”. I privilegi stanno da altre parti.
La FIOM
CGIL, con lo sciopero di oggi, conferma che i metalmeccanici non accetteranno di
vedere cancellati diritti e limitate le libertà e la democrazia nei luoghi di
lavoro.
Forlì, 12 dicembre 2011
FIOM CGIL
Territorio di Forlì
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