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La Fiom Cgil si
mobilita a Forlì contro la decisione della Marcegaglia di non
rinnovare i contratti a termine le immagini
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Da oggi la Fiom Cgil di Forlì sarà presente tutti i giorni con un presidio davanti ai cancelli dello stabilimento Marcegaglia di Forlì per denunciare la decisione dell'azienda di non rinnovare 6 dei 12 contratti a termine presenti in azienda (per gli altri 6 è stato annunciato il licenziamento fra un mese) a causa della decisione del sindacato di non accettare a Forlì, come in tanti altri stabilimenti del Gruppo, il “salario di ingresso”. Marcegaglia pretende, come condizione per procedere ad assunzioni – 20 nuovi assunti a Forlì in 2 anni (inclusi i 12 interinali) -, che a ciascuno di questi lavoratori venga ridotto lo stipendio (frutto di decenni di accordi e contrattazione) di circa 25.000 euro lordi in 6 anni. Con il “salario di ingresso” verrebbero cancellati, per i primi 3 anni, i premi di produzione, i premi di risultato e la quattordicesima. Una scelta che per la Fiom Cgil è inaccettabile e immorale perché crea disparità tra lavoratori che svolgono la stessa mansione in fabbrica. Inaccettabile è anche la modalità con cui Marcegaglia ha condotto il confronto negli stabilimenti, con pressioni su lavoratori e delegati e con comportamenti che a Ravenna hanno portato anche ad una condanna per comportamento antisindacale. Oggi Marcegaglia pretende di applicare in tutti gli stabilimenti lo stesso tipo di schema salariale usato a Ravenna e Casalmaggiore, imponendo una trattativa "finta" perché senza margini di discussione. La mobilitazione che prende avvio oggi a Forlì ha due obiettivi precisi: il reintegro immediato dei lavoratori in azienda e l'avvio di una trattativa sul futuro dello stabilimento e anche sul tema delle assunzioni priva di pregiudiziali e ricatti. Inoltre oggi pomeriggio alle 16 è previsto un incontro con l’azienda. “Sarà l’occasione – spiega Bulgarelli - per capire se la direzione Marcegaglia è disponibile ad una trattativa vera”. L'ossessione per il "salario di ingresso" in questi mesi ha anche oscurato i tanti problemi che i lavoratori affrontano tutti i giorni dentro la fabbrica, a partire dalle condizioni ambientali e dall'incremento dei ritmi e carichi di lavoro. Oggi, alla conferenza stampa davanti ai cancelli erano presenti, oltre ai lavoratori interinali e ai delegati sindacali della Fiom Cgil dello stabilimento, anche Michele Bulgarelli, segretario della Fiom Cgil di Forlì, Enzo Santolini, segretario della Cgil di Forlì, e Mirco Rota, coordinatore nazionale per la Fiom del Gruppo Marcegaglia e segretario generale Fiom Cgil Lombardia. “Per una settimana – dice Bulgarelli, segretario della Fiom Cgil di Forlì - presidieremo i cancelli in occasione dei cambi-turno. Invitiamo le forze sociali, politiche e culturali del territorio a manifestare la propria solidarietà, anche intervenendo al presidio. Chiediamo anche alle istituzioni locali di fare una scelta coraggiosa sostenendo la lotta dei lavoratori per il proprio salario e la propria dignità”.
Forlì, 15 febbraio 2012 FIOM CGIL Territorio di Forlì
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