COMUNICATO STAMPA

Fallimento Linari Enzo

Un anno di Cassa Integrazione Straordinaria per tutti i lavoratori

Un altro pezzo dell’industria di Forlì che salta.

 

E’ stato firmato oggi, giovedì 2 settembre 2010, presso la Provincia di Forlì l’accordo per la Cassa Integrazione Straordinaria per le lavoratrici ed i lavoratori dell’azienda Linari Enzo, fallita il 18 giugno scorso, dopo un lungo periodo di ritardo nei pagamenti ai dipendenti, mitigato solo in parte dall’utilizzo degli ammortizzatori sociali (CIGS per crisi dal 16 marzo 2010).

La copertura con Cassa Integrazione Straordinaria per i 37 lavoratori Linari decorre dal giorno del fallimento fino al 17 giugno 2011 e sarà possibile per i lavoratori richiedere l’anticipo dei trattamenti di Cassa agli istituti di credito locali ai sensi dei protocolli sottoscritti in tal senso.

Ovviamente restano aperti almeno due problemi.

Il primo è il fatto che ci troviamo di fronte all’ennesima azienda che chiude nel territorio, con l’avverarsi delle preoccupazioni che avevamo manifestato in riferimento al rischio di dispersione di know how e professionalità. Ricordiamo anche che i lavoratori avevano scioperato e manifestato chiedendo di non essere lasciati soli. Ma dove è finito il mondo delle imprese? E dov’è finita la PEIE? La Peie Forlì è l’azienda che, anche pubblicamente, si era assunta di fronte alle Istituzioni e ai lavoratori l’impegno di essere soggetto interessato al territorio e alle professionalità dei lavoratori Linari.

Domani sera, alle 18.00, presso la Camera del Lavoro – CGIL, di Forlì è prevista l’assemblea dei lavoratori Linari.

La Cassa Integrazione non è infinita e servono soluzioni concrete e di prospettiva.

 

Forlì, 2 settembre 2010

                                                                  p. le Segreterie di FIM – FIOM- UILM

                                                                                    Territorio di Forlì

                                                                                   Claudio Valentini, Michele Bulgarelli, Giuseppe Ballani