Questa mattina si è svolta in fabbrica
l’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori
della Croci spa, dopo che la proprietà (nelle
persone di Vittorio e Cesare Croci) ha informato
i dipendenti nella giornata di lunedì e le
Organizzazioni Sindacali nella giornata di
martedì del tentativo in corso di salvare
l’azienda.
Tale piano di salvataggio prevede una
rinegoziazione/congelamento del debito
dell’azienda nei confronti del sistema della
finanza locale e richiede, sempre da parte degli
istituti di credito, lo sblocco di quelle
risorse economiche necessarie per riportare
l’attività dell’azienda in condizioni di
normalità, con il pagamento di lavoratori e
fornitori alle normali scadenze.
In attesa di conoscere gli sviluppi di tale
piano, previsti nei prossimi giorni, e pur
riconfermando un giudizio estremamente critico e
negativo sui comportamenti e le scelte fatte
dalla proprietà nell’ultimo anno (che hanno
prodotto inevitabili tensioni sociali), FIM FIOM
UILM hanno deciso di rimuovere temporaneamente
il presidio all’esterno della fabbrica.
I posti di lavoro alla Croci sono un “bene
pubblico” e non va lasciato nulla di intentato
per difenderli.
Resta ovviamente inteso che alla luce delle
novità che si potrebbero manifestare nei
prossimi giorni sarà tempestivamente
ri-convocata l’assemblea di tutti i lavoratori
per decidere le inizative più idonee per
difendere i posti di lavoro e il salario dei
lavoratori.
Forlì 26.09.2012
p. le Segreterie di FIM – FIOM- UILM
Territorio di Forlì
Michele Bulgarelli (FIOM), Enrico Imolesi (UILM)
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