BONFIGLIOLI:
L’AZIENDA INTERROMPE LE TRATTATIVE
Nel corso
dell’incontro svolto il 28 giugno scorso, era stata l’azienda a
riservarsi ulteriori riflessioni e a proporre l’aggiornamento al
prossimo 6 luglio. Poiché
l’incontro non era stato positivo, il Coordinamento sindacale del
gruppo e FIM-FIOM-UILM avevano comunque deciso di proclamare un
pacchetto di 12 ore di sciopero da gestire in modo articolato nei
vari stabilimenti con iniziative che prevedono al massimo l’uso di 6
ore entro il giorno previsto per l’incontro.
Come sempre, la preoccupazione era quella che le modalità
della mobilitazione fossero efficaci nei confronti dell’azienda:
l’azienda deve sapere che le preoccupazioni espresse dal
Coordinamento sul piano industriale, sulle prospettive dello
sviluppo e dell’occupazione, la denuncia degli atteggiamenti
aziendali sulle condizioni di lavoro, le mancate risposte sul
salario, sono condivise dalla stragrande maggioranza dei lavoratori
e delle lavoratrici.
Oggi l’azienda, con un fax preceduto da una telefonata, ha fatto
saltare l’incontro previsto per il 6 luglio. Con un
richiamo strumentale alle iniziative di mobilitazione attivate
giovedì e venerdì scorso nei vari stabilimenti, l’azienda ci dice
che sul piano industriale e sul rinnovo dell’accordo aziendale manca
“la serenità per il prosieguo del confronto sindacale”. Un gesto
veramente rasserenante …. caratteristico di una azienda in cerca di
serenità!!! Oltre a non
rispondere alle domande e ai giudizi sul piano industriale che ci
hanno visto proporre varie alternative alla riorganizzazione degli
stabilimenti, sull'innovazione di prodotto e alla difesa
dell’occupazione, oltre a continuare su una linea di provocazione in
materia di o.d.l.. Oltre a non
dar risposte adeguate sul capitolo salario, l’azienda disdice gli
incontri fissati e proposti da lei. Nel
confermare il pacchetto di ore di sciopero, il Coordinamento ha
deciso di incontrare, in una sede congiunta, la Regione Emilia
Romagna e i Comuni di Vignola, Forlì, Calderara di Reno per
illustrare e discutere con loro le preoccupazioni relative allo
sviluppo e all’occupazione negli stabilimenti emiliano-romagnoli del
Gruppo BONFIGLIOLI. Domani, nel
frattempo, il Coordinamento sindacale di gruppo e FIM-FIOM-UILM si
riuniranno di nuovo per fare il punto della situazione e decidere
come sollecitare l’Azienda a ritrovare rapidamente la serenità di
cui dice di avere bisogno. Per quanto
ci riguarda siamo sicuri che i lavoratori e le lavoratrici sono
sereni ma sono anche stanchi di atteggiamenti dilatori e decisi a
rinnovare il loro contratto.
Il Coordinamento di Gruppo
FIM – FIOM – UILM
Bologna, 4
luglio 2011
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